Trattamento di xantelasmi con PLEXER

Lo xantelasma è una neoformazione nodulare legata ad un deposito di colesterolo manifesta sempre in prossimità delle palpebre superiori. La sua formazione non desta pericoli per il paziente, non essendo dolorosa o particolarmente fastidiosa. Le cellule che lo compongono sono probabilmente derivanti da macrofagi di lipidi. La necessità di rimuoverla è nel 98% dei casi legata ai fini estetici. Pertanto per l'eliminazione dello xantelasma, la medicina estetica propone una serie di trattamenti non invasivi e esenti dal lasciare esiti cicatriziali.

Come riconoscere lo xantelasma?

Lo xantelasma si presenta intorno alla superficie palpebrale in forma primaria di macchia di colore biancastro o giallo. La neoformazione può presentarsi in forma rotondeggiante o allungata con possibili zone in rilievo e quindi più in evidenza. Costituita per il 90% da acqua, ha una consistenza morbida e una dimensione calcolabile da millimetri a centimetri. Lo xantelasma può inoltre presentarsi contigua o a placche interessando anche l'intera palpebra superiore nei casi più gravi. Il problema si manifesta generalmente intorno ai quarant'anni.

La zona peripalpebrale è caratterizzata da una cute più sottile rispetto alla corposità del resto della cute e pertanto è più favorevole per la fuoriuscita dei lipidi, resa forse più facile da una permeabilità vascolare legata a condizioni di infiammazioni allergiche o irritative. Il problema dello xantelasma interessa con maggiore frequenza le donne dopo i quarant'anni e gli uomini in percentuale minore dopo i 60. La neoformazione si manifesta inizialmente come piccola rilevanza all’angolo interno della palpebra prima di estendersi e pronunciarsi in esteso sul tessuto palpebrale. Lo xantelasma può colpire anche entrambi gli occhi costituendo un vero disagio.

Plexr è una strumentazione medica utilizzata per l'esecuzione di trattamenti di chirurgia non ablativa. Sfrutta le proprietà del gas ionizzato per produrre una sublimazione tissutale dello xantelasma. Lo strumento emette infatti un arco elettrico che selettivamente agisce sullo strato corneocitico, senza coinvolgimenti della lamina basale e dispersioni di calore nei tessuti circostanti. Al termine della seduta con Plexr sulla zona trattata sarà visibile un sottile strato carbonioso. prodotto della sublimazione del tessuto cutaneo. A distanza di poco tempo quindi si formerà una crosticina da non rimuovere assolutamente e pertanto destinata a cadere spontaneamente entro e non oltre i 7-10 giorni.